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Verso un mondo accessibile: l'Interpretariato come strumento di inclusione per le comunità sorde

Mediazione Linguistica
  • 22 Jan 2025

Tesi di: Benedetta Biondi

La comunicazione riveste un ruolo cruciale nelle nostre vite. Non a caso Paul Watzlawick, psicologo e filosofo, nel suo saggio Pragmatica della comunicazione umana (1971) afferma che «è impossibile non comunicare1 ». Tuttavia, ci sono fattori che possono creare barriere significative alla comprensione reciproca. Questa tesi si propone di analizzare come le diverse modalità di comunicazione influenzano la percezione e l'interpretazione dei messaggi. In particolare, il presente elaborato esamina la sordità e le sfide che i Sordi2 si trovano a dover affrontare nella comunità, facendo luce sull’importanza dell’interprete in situazioni in cui sono presenti persone non udenti, che hanno il diritto di comprendere ciò che succede intorno a loro.

«L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che oggi le persone con ipoacusia siano 466 milioni in tutto il mondo e che nel 2050 questo numero raddoppierà, raggiungendo circa 900 milioni di persone nel mondo. Soltanto in Europa, il numero di persone con perdita uditiva autodiagnosticata è oggi di 70 milioni e aumenterà a 104 milioni entro il 2050. Ipotizzando per l’Italia un andamento simile a quello previsto per l’Europa, ma a partire da una percentuale di ipoacusici più elevata che ingloba il più significativo tasso di invecchiamento della popolazione italiana, si può prevedere per il 2025 un numero di persone con calo uditivo autodiagnosticato pari a poco più di 8 milioni e per il 2050 compreso tra i 10 e gli 11 milioni di persone3». Le lingue sono un riflesso della nostra storia, della nostra cultura e della nostra identità, e ogni lingua è ricca di sfumature e complessità.

Nell’Unione europea è presente un multilinguismo ricco e diversificato. Le lingue parlate ufficiali sono 24 e sono 29 le Lingue dei Segni nazionali. L'UE ha una propria politica di multilinguismo che garantisce il rispetto e la promozione della diversità linguistica al suo interno, impedendo al contempo la discriminazione sulla base delle lingue nel funzionamento dell'Unione. Tuttavia, questa politica sembra promuovere e proteggere solo le lingue parlate, trascurando lo status delle Lingue dei Segni come lingue a tutti gli effetti4 . L'approccio dell'UE alla promozione delle Lingue dei Segni nazionali si è evoluto in modo significativo dal 1958. Infatti, dopo la creazione dell’European Union of the Deaf nel medesimo anno, l’Unione ha provveduto al riconoscimento delle Lingue dei segni come lingue a tutti gli effetti, come evidenziato nella Risoluzione del Parlamento Europeo sulla Lingua dei Segni del 1988. All'epoca della sua adozione, la risoluzione metteva in rilievo che solo 4 dei 15 Stati membri dell'UE avevano riconosciuto le Lingue dei Segni come lingue a tutti gli effetti. Inoltre, la risoluzione sollevava il problema della mancanza di consapevolezza della diversità esistente tra le Lingue dei Segni, poiché si aveva l'idea errata che le persone sorde condividessero un'unica lingua dei segni universale.

Come spiegato nell’elaborato, le Lingue dei Segni sono differenti per ogni Paese, se non addirittura per ogni regione. Uno degli obiettivi di questa tesi è mettere in luce le peculiarità della comunità segnante e approfondire lo studio della cultura sorda, della lingua dei segni e delle esperienze delle persone sorde, oltre a promuovere l’inclusione sociale attraverso lo studio di metodi e tecnologie a supporto dei Sordi. La ricerca sulla comunità sorda può portare a proposte concrete per promuovere l'inclusione sociale e abbattere le barriere comunicative, contribuendo a creare una società più equa e accessibile.

Nel primo capitolo verrà approfondito il tema della sordità, con particolare attenzione alle caratteristiche di quest’ultima in termini medici. Verranno approfonditi i diversi tipi, le cause, verrà evidenziata l’importanza della diagnosi precoce e analizzati i diversi metodi di riabilitazione delle persone sorde. L’obiettivo è informativo. Si fornisce un quadro dettagliato della sordità dal punto di vista medico, fondamentale per comprendere i capitoli successivi. Il secondo capitolo propone un quadro generale sulla comunicazione ed è dedicato alle Lingue dei Segni. In questo capitolo si ricostruisce la storia delle Lingue dei Segni, analizzando le ragioni della loro nascita e le influenze culturali che ne hanno determinato l'evoluzione. Approfondisce inoltre il caso specifico della Lingua dei Segni Italiana (LIS), facendo riferimento al suo riconoscimento ufficiale.

Il seguente capitolo mira a sottolineare il ruolo fondamentale della LIS nell'inclusione sociale delle persone sorde e nell'abbattimento delle barriere comunicative, oltre ad invita il lettore ad approfondire la conoscenza delle Lingue dei Segni e a confrontarsi con una modalità di comunicazione diversa dalla propria.

Il terzo e ultimo capitolo si concentra su una figura professionale cruciale per la comunicazione, in questo caso, tra il mondo dei Sordi e quello degli udenti: l'interprete LIS. L’interprete LIS funge da ponte linguistico e culturale, rendendo possibile la partecipazione attiva delle persone sorde in tutti gli ambiti della vita sociale. Attraverso un'analisi storica approfondita, si esplorerà l'evoluzione di questa professione, dalle sue origini fino ai giorni nostri, e si delineerà il ruolo fondamentale nella promozione dell'inclusione sociale. Verranno esaminate le competenze richieste e le sfide affrontate, sottolineando l'importanza dell'interpretazione LIS nel garantire l'accessibilità e l'equità per tutti.

Particolare attenzione verrà dedicata all’ambito sanitario, poiché spesso i Sordi non ricevono l’attenzione adatta a causa delle barriere linguistiche. Nello specifico si approfondirà l’ambito psicologico, con l’obiettivo di ribadire l’importanza della salute mentale. Questo capitolo presenta inoltre una breve analisi sulle tecnologie a supporto della comunità Sorda, che svolgono un ruolo fondamentale nel migliorare la qualità della vita delle persone sorde e audiolese, facilitando la comunicazione, l'accesso all'informazione e l'integrazione nella società.

 

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