Il processo di globalizzazione, il ruolo dell'Europa, le complesse relazioni internazionali, le nuove potenze emergenti come Cina e India, i flussi migratori, le relazioni tra le grandi visioni spirituali del mondo, sono soltanto alcuni aspetti che mostrano, come mai nella storia dell'uomo, la necessità di comunicare tra diverse culture, fondamentale non solo a livello economico ma, soprattutto, per preservare una convivenza pacifica.
Il mediatore linguistico si colloca come figura di snodo essenziale. Grazie alla sua conoscenza di quattro lingue (la lingua madre e tre lingue straniere) egli favorisce la corretta trasposizione/traduzione e lo scambio ideale dei concetti da una lingua all'altra e quindi da una cultura all'altra.
Un lavoro che non si limita alla traduzione del testo scritto o all'interpretariato in occasioni pubbliche, ma che consente di operare con la traduzione orale in gruppi ristretti grazie alle tecniche di traduzione consecutiva, di trattativa e dello chuchotage.
Il mediatore linguistico ha l'esperienza tecnica ed il know-how necessario per trasmettere efficacemente concetti complessi nella lingua d'arrivo tenendo sempre presente le differenze linguistiche.
La preparazione di chi opera in questo settore unisce aspetti teorici, conoscenze tecniche e linguistiche mantenendo in primo piano le peculiarità culturali e sociali che caratterizzano ogni forma linguistica e possono influenzarne la corretta comprensione.
In particolare i contenuti economico-giuridici, commerciali, tecnico-scientifici, interculturali e tutti i loro linguaggi specialistici, che rappresentano il necessario patrimonio di questa professione nel mondo del lavoro in enti ed istituzioni nazionali ed internazionali, in aziende pubbliche e private o, semplicemente, come liberi professionisti.
SSML Gregorio VII, ai sensi del Decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.205 del 4/09/2003 e successive modifiche registro decreti MUR R. 0000673 del 22-03-2021, rilascia titoli di studio equipollenti a tutti gli effetti ai diplomi di laurea conseguiti nelle università al termine dei corsi afferenti alla classe L12 delle “Lauree Universitarie in Mediazione Linguistica e Comunicazione Interculturale” e alla classe LM94 delle "Lauree Universitarie in Interpretariato e Traduzione".
I titoli rilasciati dall'istituto sono riconosciuti negli stati dell'Unione Europea, per l'esercizio della professione di traduttore e interprete, ai sensi della Direttiva CEE n.8748 del 21/12/88, recepita in Italia dalla legge 115/91.