Tesi di: Simona Cantoni
Prima di cimentarmi nella realizzazione di questa tesi, ho chiesto a più persone se fossero in grado di spiegarmi la differenza tra un linguista e un interprete. Una domanda che a me, oggi, sembra quasi banale, scontata. Il più delle persone sono riuscite a dirmi in grandi linee chi fosse il linguista e chi l’interprete, ma nel momento in cui ho chiesto “secondo te, il linguista e l’interprete sono professioni intercambiabili?”, la risposta è sempre stata un sicuro e netto sì.
Per questo ho deciso di delineare e precisare la differenza tra queste due professioni, così diverse tra loro ma anche così simili sotto altri aspetti. Una differenza che non si trova in maniera precisa neanche online.
Per inquadrare questa differenza ho deciso, non solo di documentarmi attraverso tomi sullo studio e preparazione del linguista e dell’interprete, ma anche di chiedere a dei professionisti del settore di fare una traduzione a vista di un testo settoriale per vedere le differenze di traduzione, capire le scelte traduttive e dimostrare che interprete e linguista sono due professionisti della lingua, ma la studiano e lavorano in maniera completamente differente.
Linguisti e interpreti possono essere scambiati o confusi in alcuni contesti per diverse ragioni:
• Competenza linguistica: sia i linguisti che gli interpreti hanno una profonda conoscenza delle lingue. I linguisti la studiano sotto il punto di vista strutturale (morfologia, sintattica, fonetica, semantica…). Gli interpreti, invece, parlano correntemente almeno due lingue e sono in grado di comunicare efficacemente tra di esse. La sovrapposizione delle conoscenze linguistiche può generare confusione.
• Ampio campo di applicazione della linguistica: la linguistica è un campo vasto che comprende vari sottocampi e alcune aree della linguistica, come la linguistica applicata o la sociolinguistica, possono avere applicazioni pratiche simili ai compiti di interpretariato. Questa sovrapposizione può confondere i confini tra le due professioni.
• Percezione generale: al di fuori dei contesti accademici o specialistici, il pubblico in generale può non avere familiarità con la distinzione tra linguisti e interpreti, il che porta a usare i termini in modo intercambiabile.
• Contesto: in alcune situazioni in cui vi è una carenza di interpreti professionisti, persone con una formazione linguistica possono intervenire per fornire assistenza linguistica, contribuendo ulteriormente all'interscambio dei termini.
Tuttavia, è importante notare che linguisti e interpreti hanno ruoli, competenze e formazione distinti. Sebbene entrambe le professioni si occupino di lingue, i loro obiettivi e le loro applicazioni sono diversi. I linguisti si occupano principalmente di ricerca accademica e analisi del linguaggio, mentre gli interpreti sono specializzati nel facilitare la comunicazione in tempo reale tra parlanti di lingue diverse.
Comprendere le differenze tra queste due professioni è essenziale per rappresentare accuratamente i loro contributi e le loro capacità.
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