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Due realtà a confronto: medicina occidentale e medicina orientale

Mediazione Linguistica
  • 17 May 2024

Tesi di: Arianna Salesi

La medicina occidentale e la medicina orientale hanno due approcci abbastanza differenti alla cura della salute e del benessere. La medicina occidentale si basa sulla scienza e sulla ricerca empirica mentre la medicina orientale si basa sulla filosofia, la teoria e l’esperienza pratica.

Innanzitutto, specifico che andrò a parlare prevalentemente di medicina cinese, dato che nonostante l’oriente in generale ricopra una vasta area, la nazione della Cina è colei che ha sviluppato una medicina più vasta e completa, che si è diffusa maggiormente e da cui derivano le tecniche e le usanze più conosciute nel mondo.

Entrambi gli approcci hanno i loro punti di forza e di debolezza, tendenzialmente la scelta tra l’uno e l’altro dipende dalle esigenze individuali del paziente. In generale, la medicina occidentale tende ad utilizzare farmaci per trattare le malattie, mentre la medicina cinese ed orientale utilizza rimedi naturali, come l’agopuntura, l’uso di erbe o la dieta, per aiutare il corpo a guarire.

Mentre i farmaci possono essere molto efficaci nel trattamento di alcune malattie, come l’infezione batterica o la pressione alta, possono anche avere effetti collaterali indesiderati e non risolvere le cause profonde della malattia. Invece, l’agopuntura e altri rimedi naturali possono aiutare a ristabilire l’equilibrio energetico del corpo e a promuovere la guarigione naturale, andando alla radice del problema.

Parlerò anche di come la medicina tradizionale orientale non concepisca il corpo come composto di parti separate fra di loro, ma considera ogni organo una parte del tutto, e la malattia rappresenta un deterioramento o un disequilibrio di tutto il “sistema dell’uomo”.

I migliori medici sanno perfettamente che il nostro corpo non è separato dalla terra e dalla natura che lo nutre. La terra, le piante che essa produce, gli animali e gli uomini sono tutti in rapporto tra loro: la malattia di una qualsiasi parte del corpo riflette sempre un cattivo funzionamento della totalità del sistema e non solo sul singolo corpo di un essere umano.

Significative in questo senso sono due rappresentazioni dell’uomo secondo la visione antica cinese (dove l’uomo è rappresentato come un paesaggio naturale ed il funzionamento del suo corpo è paragonato a quello della natura) e quella secondo la concezione dell’uomo in piena fase di rivoluzione industriale (in cui l’uomo è sostanzialmente visto come una macchina formata da parti meccaniche, uguali per tutti gli individui).

L’etimologia stessa della parola “medicina” mette in evidenza come sia possibile interpretare tale disciplina in due modi completamente e profondamente differenti. Infatti, mentre per alcuni il termine deriva dal latino “medicus”, a sua volta derivato dal verbo “medeor” che significa «rimediare», «curare le malattie», altri fanno risalire la sua etimologia a “modus”, cioè alla «giusta misura» che deve guidare chi la utilizza, quindi, secondo questo approccio la medicina equivale a “medietas”, o «arte del giusto mezzo», lontana da difetti ed eccessi, da scarsità ed abbondanza ed esercitata da chi cura non solo con «giustezza», cioè con misura, ma anche con «giustizia», cioè con equità e con equilibrio.

Inoltre, se vogliamo dare delle vere e proprie definizioni di medicina in generale possiamo dire che la medicina è un'attività tipica dell'uomo, che fonda la sua essenza nella relazione interumana, la sua attenzione nella prevenzione delle malattie, nella conservazione della salute e nella diagnosi di stati morbosi, la sua operatività nel soccorrere e curare la persona sofferente o malata. Partendo da questo concetto, analizzerò le due medicine vedendo come si pongono verso le malattie e come vanno a cercare ed elaborare rimedi per curarle.

Andrò a spiegare come le due medicine sono nate e come si sono diffuse, dove si sono diffuse, parlerò dei loro rimedi ed in particolare le analizzerò per capire se, oltre le differenze facilmente percepibili, hanno anche qualcosa in comune.

Mi piace pensare che chiunque abbia l’ardire di confrontare due o più medicine tra loro dovrebbe pensare che un confronto produttivo è quello che parte dallo studio appassionato delle rispettive culture o epoche di provenienza, motivo per il quale mi concentrerò molto sulle due origini, sulle loro storie, per capire come sono giunte ai giorni nostri, cosa è cambiato e cosa è rimasto invariato ed infine vorrei specificare che per quanto diverse o simili potranno essere fra loro, ogni medicina ed ogni cultura va rispettata in ugual modo.

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