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L’adozione, un particolare sguardo a quella internazionale con riferimento al lavoro del traduttore

Mediazione Linguistica
  • 02 Jan 2024

Tesi di: Laura Villano

L’adozione è l’incontro di due desideri, l’uno inconsapevole, quello del bambino, e l’altro consapevole, quello dei genitori, accomunati dal fatto di aspirare a qualcosa che non si conosce ma si sente indispensabile.” (Monica Toselli)

Il tema principale che andrò a trattare nel mio elaborato è l’adozione con particolare attenzione a quella internazionale e al traduttore e al suo lavoro da mediatore durante lo svolgimento di questa pratica. Lo scopo è comprendere quanto sia difficile oggigiorno l’adozione, specialmente quella internazionale.

Per iniziare bisogna definire il significato del termine “adozione” ovvero un istituto giuridico che consente di formarsi una filiazione civile, che sorge cioè non già per vincolo di sangue, ma per un rapporto giuridico costituito mediante il consenso di un adottante e di un adottato, con le forme e le condizioni stabilite dalla legge. In particolare definisce la modalità con cui si diventa madre o padre di un figlio non procreato. Per una piena tutela del minore adottato è necessario che i futuri genitori adottivi si interroghino sul loro voler “essere genitori”, ancora prima di accogliere il bambino. Le famiglie adottive costituiscono un elemento in crescita nel mondo occidentale. Per quanto riguarda le adozioni internazionali i bambini stranieri che vengono adottati in Italia provengono da 58 paesi diversi, la maggior parte di essi dalla federazione Russa e dalla Colombia. In Italia esistono al giorno d’oggi svariate decine di associazioni per le adozioni internazionali con diverse caratteristiche per ogni paese di provenienza. A esse sono assegnate tutte le funzioni relative alla procedura di una pratica di Adozione Internazionale, sia in Italia che all’estero: dalle prime informazioni rivolte alla coppia, alla sua preparazione e poi tutta la procedura con il paese estero, fino al trasferimento del bambino adottato in Italia.

Coloro che invece intendono intraprendere il percorso dell’adozione nazionale devono presentare una dichiarazione al Tribunale per i minorenni, specificando l’eventuale disponibilità a adottare più fratelli, ovvero minori con handicap.

È ammissibile la presentazione di più domande, purché se ne dia comunicazione a tutti i Tribunali per i minorenni presso cui è stata presentata domanda. Dopo avere accertato i requisiti si ricorre ai servizi socio-assistenziali degli enti locali (per esempio, il Consultorio familiare) per l’indagine sulla coppia-famiglia relativamente all’idoneità e alla capacità di educare, istruire e mantenere uno o più minori.

Il primo capitolo del mio elaborato comprenderà per la maggior parte il significato del termine e le caratteristiche che ne fanno parte; nel secondo andrò a spiegare la differenza tra l’adozione e l’adozione a distanza, con le eventuali problematiche come ad esempio, le truffe sulle adozioni a distanza. Nel terzo capitolo parlerò nello specifico dell’adozione internazionale, dell’iter che c’è dietro di esso e delle problematiche e difficoltà che si hanno in questo processo. Il quarto capitolo comprenderà il lavoro del traduttore nell’ ambito dell’adozione in quanto è necessario rivolgersi a dei traduttori qualificati, che siano in grado di tradurre adeguatamente ogni documento da presentare al paese straniero, nonché di asseverare e legalizzare le traduzioni e le firme delle autorità competenti per far sì che i documenti tradotti abbiano validità legale anche all'estero. Anche la scelta del traduttore, quindi, è una decisione delicata e occorre affidarsi esclusivamente a professionisti seri, qualificati, competenti ed in grado di rispettare le scadenze.

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