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Moda e interpretariato, dall'immagine alla narrazione di un sogno

Mediazione Linguistica
  • 04 Feb 2025

Tesi di: Olimpia Bilotti.

“Occorrono tempismo, efficienza, terminologia, traduzione in tempo reale e controllo della respirazione; insomma, un pezzo di musica da eseguire o da cantare senza errori, con l'unica differenza che non si ha la possibilità di conoscere in anticipo lo spartito, il che complica notevolmente la situazione”. L'interpretazione di conferenza rappresenta una pratica altamente specializzata che richiede una combinazione di competenze linguistiche, culturali e tecniche. Nel contesto della moda, tale competenza si arricchisce di particolari sfide legate non solo al linguaggio verbale, ma anche alle sfumature culturali e visive che caratterizzano il settore.

Questa tesi si propone di esplorare le diverse sfide che un interprete di conferenza deve affrontare nell'ambito della moda, enfatizzando il ruolo fondamentale della psicolinguistica, delle tecniche di localizzazione, nonché quello della percezione dei colori osservati con gli occhi di altre culture. Sono profondamente grata per il percorso intrapreso, grazie al quale ho avuto la possibilità di approfondire alcune delle mie passioni più care: le lingue attraverso l'interpretariato, la psicologia applicata alle lingue con un focus sulla psicolinguistica e il mondo della moda attraverso un'esperienza di tirocinio significativa.

Tali ambiti si intrecciano in modo affascinante, poiché ciascuno di essi contribuisce a formare una comprensione più profonda della complessità umana e delle interazioni sociali. Vestirsi è come comunicare, a partire dall'Ottocento e sempre più nel Novecento, l'abbigliamento è stato studiato come un linguaggio a sé stante, con una sua struttura e un suo significato. Secondo lo psicanalista John Carl Flugel, le motivazioni fondamentali che si celano dietro all'atto del vestirsi sono pudore, protezione e decorazione. Tuttavia, le ragioni che spingono le persone a scegliere determinati abiti vanno ben oltre queste motivazioni: si tratta di una sorta di espressione delle leggi e delle gerarchie sociali, di un modo per relazionarsi con il mondo e per comunicare la propria individualità̀.

L'abbigliamento non si limita a soddisfare bisogni primari, ma ha a che fare con il simbolico. Attraverso i diversi elementi simbolici presenti nell'abbigliamento (colori, forme, materiali, oggetti...), si possono evocare concetti astratti che vanno al di là dell'aspetto fisico degli abiti. Se considerassimo la moda come un linguaggio metaforico, il corpo nudo apparirebbe come una pagina bianca, pronta per essere interpretata, mentre l'abbigliamento corrisponde alla scrittura di un'immagine costruita intorno a quel corpo. È attraverso l'abito che il corpo nudo acquisisce significato, trasmettendo modi di essere, storie e appartenenze. L’abbigliamento è un linguaggio non verbale attraverso il quale ogni individuo comunica con sé stesso e con gli altri, interpretando sé stesso in modi diversi.

 

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