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DSA: le difficoltà emotive e le metodologie d’intervento

Mediazione Linguistica
  • 07 Feb 2024

Tesi di: Giorgia Ievoli

L’elaborato si inserisce in un ambito di ricerca che negli ultimi anni ha avuto una considerevole evoluzione, il tema trattato riguarda l’apprendimento e le difficoltà riscontrate nella prima fase di quest’ultimo.

Bisogna pensare a quegli innumerevoli impedimenti che possono presentarsi nella prima fase della crescita e che, uniti a delle difficoltà insite nelle caratteristiche di un singolo individuo, concorrono all’insorgenza di un vero e proprio disturbo che rende il percorso di apprendimento pervaso di ostacoli.

In questo caso, si nota che “l’ostacolo” è rappresentato dai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), che soprattutto in ambito medico-pediatrico, sono fenomeni molto frequenti. I sopra menzionati sono patologie del neuro-sviluppo che riguardano le abilità di lettura, scrittura e calcolo; inoltre, in questo studio si verrà a conoscenza del fatto che questi disturbi possono apparire anche associati tra loro.

Secondo l’Associazione Italiana Dislessia (AID) che ha condotto un notevole numero di ricerche, si stima che l’incidenza dei DSA sia all’incirca del 4%.

È doveroso sottolineare che, al giorno d’oggi, esistono molto strumenti per riconoscere in tempo questo tipo di disturbi, i quali sono a disposizione sia alla famiglia del soggetto sia degli insegnanti presenti nel suo percorso educativo.

Un bambino affetto da questa problematica risente non solo difficoltà nell’apprendimento scolastico ma riscontra anche una complicazione al livello dei processi di meccanizzazione delle capacità di lettura, scrittura e calcolo.

Quindi, si deduce che non si parla solo di complessità nel processo di apprendimento, ma anche di risvolto emotivo. L’autostima del soggetto interessato è compromessa, poiché colleziona insuccessi e momenti di sconforto, soprattutto quando si ritrova ad affrontare una situazione in cui si sente impotente e non riesce a raggiungere l’obiettivo.

Per questa ragione, è necessario identificare in tempo tale disturbo. Di fatti, la fase cruciale consiste nell’individuazione dei “soggetti a rischio” con il fine di limitare i danni durante la crescita e di ridurre “le sconfitte” nel processo di apprendimento.

Il seguente lavoro si propone di analizzare dettagliatamente le fasi dell’apprendimento e di conoscere nello specifico i DSA e la conseguente classificazione.

Partendo dal presupposto che un disturbo non può essere considerato “isolato”, si passerà poi alla descrizione delle difficoltà che insorgono e che ne sono strettamente dipendenti, con particolare attenzione alle difficoltà appartenenti alla sfera emotiva.

In seguito, si illustreranno le principali metodologie d’intervento educativo e riabilitativo che caratterizzano la presa in carico di un individuo con DSA. Infine, all’ interno dell’elaborato sarà presente un capitolo di natura sperimentale, interamente dedicato ad un soggetto specifico che presenta questo tipo di disturbi.

Grazie all’aiuto di una TNPEE sarà descritto percorso lavorativo da svolgere e le difficoltà risentite dal sottoposto.

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