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Adattamento Cinetelevisivo. La SSML "Gregorio VII" forma i futuri maestri dell'adattamento multimediale

Mediazione Linguistica
  • 11 Jan 2024

La Gregorio VII" (SSML) è un'eccellenza accademica nel campo dell'adattamento cinetelevisivo. Situata nel cuore di Roma, la SSML "Gregorio VII" si distingue per la sua reputazione di eccellenza nella formazione di professionisti poliedrici capaci di adattare storie per il grande e il piccolo schermo. Grazie a un approccio innovativo e all'avanguardia, la scuola prepara i suoi studenti per le sfide del mondo moderno dell'industria cinematografica e televisiva.

  • L'arte dell'adattamento cinetelevisivo
    L'adattamento cinetelevisivo è un'abilità cruciale nell'industria dell'intrattenimento. La SSML "Gregorio VII" comprende l'importanza di tradurre storie dalla pagina allo schermo, mantenendo l'integrità del materiale originale e adattandolo al linguaggio visivo. Gli studenti imparano le tecniche di adattamento scenico, la scrittura per il cinema e la televisione, e acquisiscono una solida comprensione delle dinamiche narrative e delle strutture di storytelling. Attraverso un approccio pratico e teorico, la scuola forma gli studenti a diventare veri maestri dell'adattamento cinetelevisivo.
  • Un curriculum all'avanguardia
    La SSML "Gregorio VII" offre un curriculum all'avanguardia che copre tutti gli aspetti dell'adattamento cinetelevisivo. Gli studenti studiano la letteratura e il cinema, analizzando opere di riferimento e imparando a identificare i temi centrali e i personaggi chiave. Attraverso corsi specializzati, acquisiscono competenze di sceneggiatura, regia, montaggio e produzione cinematografica e televisiva. La scuola si avvale anche di partnership con importanti produttori e studi di produzione, offrendo agli studenti opportunità di stage e di lavorare su progetti reali.
  • Un ambiente creativo e stimolante
    La SSML "Gregorio VII" offre un ambiente creativo e stimolante in cui gli studenti possono esprimere la propria creatività e sviluppare il proprio stile unico. La scuola mette a disposizione laboratori attrezzati con le ultime tecnologie cinematografiche e televisive, permettendo agli studenti di acquisire esperienza pratica nel settore. Inoltre, gli studenti collaborano in progetti di gruppo, partecipano a workshop con professionisti del settore e hanno accesso a una rete di contatti preziosa per la loro futura carriera.

La SSML "Gregorio VII" è la scelta ideale per coloro che desiderano intraprendere una carriera nell'adattamento cinetelevisivo. Grazie al suo approccio completo e all'avanguardia, la scuola prepara gli studenti a diventare professionisti poliedrici in grado di adattare storie per il grande e il piccolo schermo. Con un curriculum ricco di conoscenze teoriche e pratiche, gli studenti acquisiscono le competenze necessarie per trasformare idee in produzioni di successo.

Se desideri seguire la tua passione per l'adattamento cinetelevisivo e diventare un esperto nel settore, la SSML "Gregorio VII" è pronta ad accoglierti. Preparati a immergerti in un ambiente accademico stimolante, a lavorare con talentuosi professionisti del settore e a sviluppare le competenze che ti permetteranno di realizzare le tue ambizioni nel mondo dell'intrattenimento.

Non perdere l'opportunità di far parte di una scuola di eccellenza e di forgiare il tuo futuro nell'adattamento cinetelevisivo. Iscriviti alla SSML "Gregorio VII" e dà il via alla tua carriera di successo nell'industria dell'intrattenimento.


Tecniche e fenomeni della traduzione audiovisiva: il caso della traduzione dei titoli cinematografici

Tesi di: Eva Sambrotta

Al giorno d’oggi un prodotto audiovisivo circola in diversi formati (monolingue, dop- piato/non doppiato, sottotitolato/non sottotitolato) ed in diverse piattaforme, che siano esse le sale cinematografiche, la televisione, il computer, il tablet o lo smartphone.

Attualmente i film appaiono tradotti in molte lingue ed in diverse parti del mondo. Essi inol- tre vengono distribuiti con varie opzioni per quanto riguarda la lingua. Lo stesso vale per le serie tv, vengono infatti tradotte e proposte con diverse possibilità per quanto concerne l’au- dio sui canali uffi ciali, sulle reti televisive o sulle piattaforme OTT ( Over The Top ) come Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, Sky Now ecc.

Tale elaborato ha lo scopo di approfondire la tecnica della traduzione audiovisiva (TAV), una pratica che ha costantemente accompagnato la fase di post produzione. Lo scopo principale di tale tecnica è quello di rendere accessibile un prodotto audiovisivo ad un pubblico che non conosce la lingua di partenza in cui il testo è stato originariamente prodotto.

La traduzione audiovisiva non è molto diversa dalle altre pratiche di post produzione poiché anche la traduzione stessa influenza lo spettatore sull’impatto che ha sul film o sulla serie. Il seguente lavoro è tripartito.

Il primo capitolo presenta quindi un’analisi generale della traduzione audiovisiva, vi è dunque una prima parte introduttiva con la definizione della stessa. Successivamente vengono analizzate le diverse discipline della traduzione audiovi- siva, viene inoltre spiegata la differenza tra sottotitolazione e doppiaggio. Si analizzano le tecniche adattate dai diversi paesi, con un approfondimento sull’Italia. In Italia, infatti, si predilige la tecnica del doppiaggio . Uno dei motivi elencati nel capitolo è che grazie alla crescente domanda di film che non riusciva ad essere soddisfatta, venivano importati film di origine straniera, in particolar modo da Hollywood.

Inoltre, il primo capitolo dell’elaborato presenta una suddivisione ed un’analisi delle diffe- renti fasi di questo tipo di traduzione. Dunque, sono spiegate la sceneggiatura, l’ambienta- zione e l’inquadratura, il montaggio ed il dialogo. L’ultima parte invec e si sofferma sull’adat- tamento per i sottotitoli e l’adattamento per il doppiaggio elencando tutte le tecniche ed i requisiti necessari per queste due discipline.

Il secondo capitolo, invece, si incentra principalmente sulle strategie e sulle problematiche della traduzione audiovisiva. È quindi presente un’analisi delle principali strategie tradutto- logiche, della segmentazione e della punteggiatura che il traduttore applica quando crea i sottotitoli.

Vi è, inoltre, anche un accenno alle varie problematiche che il traduttore può riscontrare durante il processo traduttologico. Infatti, una delle principali differenze tra lingua scritta e lingua parlata è rappresentata dai registri perché i colloquialismi, i regionalismi e le espres- sioni idiomatiche sono fortemente collegate al parlato. Dunque, il sottotitolatore deve sce- gliere se mantenersi il più vicino possibile al testo originale o effettuare una neutralizzazione dello stile.

Nell’ultima parte del secondo capitolo è descritto un particolare fenomeno strettamente col- legato alla traduzione audiovisiva: il fansubbing . Il fansubbing è un fenomeno che fa mento alla pratica adottata dalle fanbase di tradurre dialoghi di serie tv o film senza ricevere in cambio denaro. È un fenomeno che risale agli anni ’80 quando gli anime giapponesi erano proibiti negli Stati Uniti, questa censura ha fatto sì che gli amanti degli anime si riunissero per tradurli e sottotitolarli. In questo capi tolo vi è inoltre una parte inerente a tale fenomeno in Italia. Infatti, in Italia nasce principalmente con l’arrivo della serie statunitense Lost nel 2005 che ha fatto appassionare il pubblico che col tempo ha creato una grande comunità di fan. All’interno dello stesso capitolo si analizzano anche i ruoli del la community dei fan ed il processo che porta poi alla creazione di questi sottotitoli amatoriali.

Il capitolo si conclude con una ricerca delle strategie e dell’etica di questo particolare feno- meno. Infatti, come si potrà leggere in seguito , le regole da seguire per tale fenomeno sono più flessibili. Lo stesso discorso vale per l’etica anche se si richiede che non vi sia nessuno scopo commerciale all’interno della community.

Nel terzo ed ultimo capitolo invece è presentata un analisi di quelle che sono le traduzioni dei titoli cinematografici. Per prima cosa si trova la definizione di titolo, si distingue infatti come atto linguistico comunicativo il cui scopo è quello di atti rare l’attenzione del pubblico potenziale. È stata inoltre effettuata un’attenta ricerca riguardante i cenni storici sull’origine e la posizione del titolo durante gli anni, da quest’ultima si evince che oggi il titolo vanta di una posizione iniziale ed in dirizza la lettura.

In questo capitolo sono stati analizzati anche i differenti gradi di trasformazione che il titolo può subire. Come vedremo in seguito, la trasformazione del titolo può essere di grado 0, di congiunzione, di addizione, di sostituzione e di disgiunzione.

Inoltre, sono stati presi in causa anche i differenti problemi che una traduzione di un titolo può apportare. Uno dei principali problemi è quello legato al gap culturale tra la cultura della lingua di partenza e la cultura della lingua di arrivo.

Le possibili traduzioni di un titolo straniero sono le seguenti: una traduzione letterale del titolo originale, una versione con titolo originale più un sottotitolo esplicativo, un titolo com- pletamente nuovo che non ha niente a che vedere con il titolo ori ginale.

Infine, in questo capitolo sono presi in esame diversi esempi di traduzioni bizzarre di titoli stranieri. Uno degli esempi riportati è il famosissimo caso del film The eternal sunshine of the spotless mind , tradotto e semplificato in italiano Se mi lasci ti cancello . Un altro film citato è Dead Poets Society , tradotto in italiano col titolo L’attimo fuggente.

È interessante notare anche come cambino i titoli originali in italiano nelle diverse lingue, in inglese per esempio. Nel terzo capitolo si possono vedere degli esempi di titoli italiani ( Come tu mi vuoi , La prima cosa bella …) che sono stati tradotti in inglese.

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