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L'immigrazione negli Stati Uniti: dal colonialismo ai nostri giorni

Mediazione Linguistica
  • 08 Sep 2023

Tesi di: Chiara Di Giamberardino

Alla base di questo studio vi è l’analisi dell’immigrazione negli Stati Uniti, dalla colonizzazione inglese fino ai nostri giorni. In particolare, ho posto la mia attenzione su alcune importanti normative che, con il tempo, hanno cambiato le politiche di tale fenomeno nel Paese.

Le motivazioni che mi hanno spinto ad approfondire questo tema sono tre: in primo luogo, questa scelta è stata influenzata dall’amore che provo nei confronti degli Stati Uniti, nato da una mia esperienza fatta all’età di 16 anni e durata dieci mesi, grazie alla quale sono cresciuta molto sia dal punto di vista personale che formativo; in secondo luogo, per la mia imminente partenza, sempre negli Stati Uniti, dove questa volta avrò la possibilità, non solo di studiare, ma anche di lavorare; infine la scelta di questo argomento è nata dalla voglia di approfondire un compito svolto alle scuole superiori che mi ha portato ad appassionarmi alla sua cultura e alla sua storia.

Nell’elaborare un’analisi il più completa possibile sulla storia dell’immigrazione con le relative leggi, si è reso necessario capire come gli Stati Uniti siano nati e le iniziali difficoltà che ha riscontrato per diventare tale, fino a trasformarsi in una delle più grandi potenze mondiali. Nel mio elaborato, tra i vari temi approfonditi, ho deciso di porre l’attenzione sulla costruzione del muro al confine messicano con gli Stati Uniti, in quanto penso sia molto importante far capire le motivazioni che hanno portato alla sua costruzione e le rispettive conseguenze.

La presente dissertazione è articolata in cinque capitoli: nel primo capitolo mi sono soffermata sulla storia di questo Paese dalla sua colonizzazione fino ai nostri giorni. Nel secondo capitolo mi sono occupata della storia dell’immigrazione, spiegando tutte le difficoltà che hanno dovuto affrontare i primi immigrati, dai prezzi altissimi per riuscire a prendere la nave, che gli avrebbe portati alla scoperta del Nuovo Mondo, passando per la stazione di immigrazione più importante degli Stati Uniti, durante la prima metà del XX secolo, Ellis Island, dove arrivarono gli immigrati che dovevano essere esaminati per capire se fossero idonei o meno ad entrare nel Paese, fino a parlare dei cambiamenti che ci sono stati dopo l’11 settembre del 2001.

Nel terzo capitolo ho affrontato nello specifico la presenza ispanica negli Stati Uniti, ponendo la mia attenzione sull’immigrazione illegale proveniente dal Messico, la decisione di costruire un muro al confine dei due Paesi e analizzando il ruolo dei coyote. Nel quarto capitolo ho trattato l’immigrazione italiana, sottolineando le problematiche che hanno incontrato i nostri connazionali nel trovare un lavoro e un posto dove vivere una volta giunti a destinazione. Inoltre ho parlato dello stereotipo mafioso che gli statunitensi avevano, e che in parte hanno ancora oggi, su noi italiani. Infine, nell’ultimo capitolo ho trattato il Sogno americano dando una definizione e spiegando il motivo per cui Francis Scott Fitzgerald credeva che in realtà l’American Dream è qualcosa di irraggiungibile attraverso l’analisi della sua opera maestra il Grande Gasby.

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