Tesi di: Federica Ferrante
Il presente lavoro è un’analisi teorico-empirica del ruolo del traduttore e dell’influenza della pratica della traduzione nella dimensione del contesto socio-culturale. L’intenzione della trattazione è governata dall’idea che il traduttore e l’attività relativa, non sia un insieme di tecniche e regole necessarie e sufficienti a garantire un risultato soddisfacente. Ciò che si intende dimostrare è che il traduttore utilizza strumenti, tecniche e regole ma scegliendo, valutando e risolvendo nodi culturali e interpretativi del contesto in cui opera. La tesi si compone di tre capitoli.
Nel primo capitolo si affronta la figura del traduttore e i processi mentali, oltre che tecnici, che si verificano nell’atto traduttivo.
Si evidenziano nel dettaglio le caratteristiche che compongono la figura del traduttore e si analizza l’influenza che ha il background personale del professionista durante la traduzione dei testi. Il focus viene puntato verso la dimensione personale del traduttore in quanto essere umano calato all’interno di un contesto socio-culturale e toccato da pensieri ed emozioni, che lasciano traccia nella stesura dei testi tradotti.
Viene osservato il ruolo del contesto culturale in cui si calano il prototesto e il metatesto e la sua influenza su questi.
E’ dedicato un excursus sulla nascita dei Cultural Studies e dei Translation Studies e sulla posizione che ha occupato e che occupa la traduzione all’interno di questi campi di studio, soffermando l’attenzione sulla pratica discorsiva nei testi scritti da parte della classe egemone nei confronti delle minoranze e del ruolo che ha avuto la traduzione nella creazione del canone letterario europeo.
Il secondo capitolo è incentrato sulla traduzione audiovisiva. Viene offerta una definizione della traduzione audiovisiva, viene collocata la sua nascita in un contesto storico-temporale. Si passano in rassegna vari fattori che la compongono e alcune caratteristiche che la distinguono in quanto disciplina specifica, poiché afferente alla dimensione audiovisiva.
Si confrontano i diversi tipi di traduzione audiovisiva, insieme con gli aspetti tecnici, e si approfondisce qual è il ruolo del traduttore audiovisivo, quello del doppiatore e quello del dialoghista. Si tratta dell'innovazione che ha apportato l’avvento di Internet nel settore della traduzione. Della traduzione audiovisiva viene analizzato anche l’aspetto collegato alla dimensione socio-culturale, in quanto mezzo che mette in comunicazione le culture e permette che certi contenuti siano raggiunti anche oltre i limiti spazio-temporali della dimensione fisica in cui vengono concepiti.
Nel corso dell’analisi si sono approfonditi i temi dell’adattamento e della manipolazione. Sull’adattamento, in quanto una tecnica traduttiva che nel contesto culturale prende parecchio spazio, si riportano alcuni esempi di applicazione al fine di rendere familiare il contesto culturale del prodotto che doveva essere tradotto e facilitare la comprensione al pubblico. È quindi dedicato uno spazio al ruolo della manipolazione e della censura nei processi traduttivi. Si approfondiscono le ragioni per cui queste tecniche vengono applicate e le conseguenze che tali applicazioni comportano all’interno dei contesti socio-culturali in cui i testi tradotti vengono ricevuti.
Nel terzo capitolo, infine, si evidenzia come la traduzione audiovisiva si interseca con le dinamiche socio-culturali di diversi paesi e quali sono le influenze reciproche tra queste due dimensioni.
La dimensione empirica-pratica è focalizzata su tre casi di studio afferenti al mondo cinematografico, in cui esistono delle rilevanti differenze nelle diverse versioni dello stesso prodotto audiovisivo in base al paese di produzione. In particolare, il primo caso di studio riguarda la traduzione del titolo americano del film Eternal Sunshine of the Spotless Mind in Italia, Spagna e America Latina, e alle diverse reazioni che queste traduzioni, tanto distanti tra loro, vogliono suscitare.
Il secondo caso di studio è incentrato sull’analisi di battute in lingua originale e doppiate in italiano messe a confronto, del film Inglourious Basterds di Quentin Tarantino. In questo caso la modifica dei dialoghi che la traduzione ha prodotto ha portato alla rappresentazione stereotipata di personaggi marcati culturalmente e all'accentuazione di stereotipi propri della cultura europea.
Il terzo caso di studio analizza alcune battute (in lingua originale e in lingua italiana), estrapolate dal film Full Metal Jacket di Stanley Kubrick, che rivelano la presenza di una forte manipolazione ideologica durante il processo traduttivo.
Le conclusioni sintetizzano l’analisi condotta, ribadendo l'opportunità di considerare la traduzione audiovisiva e la cultura come due categorie che si incastrano, considerando che l'espressione linguistica è portatrice di messaggi culturali. Ciò significa che la cultura è onnipresente all'interno di tutte le articolazioni e manipolazioni dei prodotti audiovisivi.
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