Tesi di: Benedetta Biondi
La consapevolezza alimentare, i fattori che incidono sulla salute e sul pianeta e la malnutrizione rappresentano argomenti molto dibattuti dall’opinione pubblica.
La salute del pianeta è importante tanto quanto quella umana. È necessario mettere in pratica rapidamente le soluzioni proposte per tutelare l’ambiente.
Un’analogia che risulta interessante è la seguente: quando la temperatura di un essere umano si alza anche solo di un grado, si avverte immediatamente una sensazione di malessere fisico al quale ne consegue uno psicologico. Le mansioni in precedenza svolte con agilità diventano complesse e la debolezza si impadronisce del corpo. Perché se si fa riferimento al riscaldamento globale, allora, non ci si allarma più di tanto? Il pianeta ha subito e continua a subire sconvolgimenti degni di nota, e l’umanità non si rende conto di essere sia la causa che l’oggetto di tali sconvolgimenti. Da decenni gli esperti cercano di attirare l’attenzione di ogni individuo in materia di cambiamenti del clima. L’aumento delle temperature ha gravi conseguenze su numerosi aspetti, uno dei quali è l’agricoltura. I cicli colturali sono stati sconvolti, la biodiversità sta scomparendo, le ondate di maltempo danneggiano gravemente i raccolti. Nel primo capitolo di questa tesi ci si sofferma sull’agricoltura sostenibile, sia per quanto riguarda il processo produttivo, sia per quanto riguarda l’impatto che hanno alcuni alimenti sull’ambiente, specialmente quelli che per natura non sono coltivabili in un determinato territorio e che quindi devono essere importati.
Anche il Pontefice ha espresso la propria opinione sulla questione, sottolineando l’importanza di una pronta partecipazione al cambiamento per garantire al genere umano e al pianeta di vivere in buona salute. Nella Lettera Enciclica «Laudato si’» del Santo Padre Francesco sulla cura della casa comune pubblicata nel 2015, il Papa esorta ad adottare comportamenti responsabili nei confronti dello spreco delle risorse terrestri e ad utilizzare metodi di produzione alternativi che permettano di tutelare il pianeta e l’ambiente, definito dallo stesso Pontefice “dono collettivo” e “eredità comune”.
La consapevolezza si raggiunge attraverso l’informazione. Al giorno d’oggi è sempre più facile informarsi. I libri e soprattutto internet sono a disposizione di chiunque costantemente. Non esiste argomento del quale non si trovino abbastanza informazioni. Dunque, perché ci sono ancora così tante persone che ignorano gli impatti degli sprechi alimentari sul pianeta? Nel secondo capitolo si analizzano i dati concreti sulla consapevolezza nei confronti degli sprechi alimentari e i problemi conseguenti a questi ultimi tramite un questionario preparato dall’autrice di questa tesi. Sono presenti, inoltre, diverse informazioni riguardanti l’approccio della Commissione Europea e delle Nazioni Unite in materia di spreco alimentare e vengono menzionate diverse normative finalizzate alla riduzione e possibilmente eliminazione di quest’ultimo.
Un tema rilevante è infine la malnutrizione, argomento di cui, all’opinione di chi scrive, si sa poco. Anche e ancora di più in questo caso l’informazione risulta necessaria per comprendere il vero significato di malnutrizione. Perché la fame nel mondo è ancora largamente diffusa, nonostante si produca il cibo necessario per sfamare ogni individuo? E cosa spinge a credere che l’obesità sia una scelta di vita? Nel terzo capitolo si affrontano due temi che all’apparenza sembrano distanti, ma sono invece collegati più di quanto si pensi. Fame e obesità sono due opposti che hanno molto in comune: gli eccessi (a chi nulla, a chi tutto), le pessime condizioni di salute, le malattie croniche e l’inclusione sociale.
L’alimentazione, in tutte le sue sfaccettature (dalla produzione al consumo, alla consapevolezza, alla malnutrizione), è una parte molto rilevante della vita degli individui in quanto, come descritto approfonditamente nella tesi, dipende tutto da essa.
È importante distinguere la scelta dal condizionamento, che spesso porta ad assumere comportamenti non consapevoli nei confronti del cibo che si assume, portando a conseguenze non vantaggiose per la salute dell’umanità e quella del pianeta.
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