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Analisi storica delle ConLangs e la loro applicazione pratica

Mediazione Linguistica
  • 06 Mar 2023

Tesi di: Mattia Ruggirello

Vari esperimenti linguistici sono stati condotti nel corso degli ultimi secoli da pionieri in campo linguistico alla ricerca di un codice che potesse coniugare praticità e semplicità per permettere una migliore comunicazione fra i popoli, accorciando le distanze culturali e consentendo uno scambio di idee e risorse senza barriere. Il risultato fu la creazione delle cosiddette lingue artificiali, conosciute anche come “ConLangs” (Constructed Languages), che sono state oggetto di dibattito fra i linguisti circa la necessità della loro creazione e la loro utilità pratica.

Durante il ventesimo e ventunesimo secolo ci si è accorti che questa strada è sfortunatamente impraticabile, sebbene non sia mancata la sperimentazione linguistica, quantunque con obbiettivi differenti. Infatti gli autori di nuove lingue artificiali sono cambiati, da linguisti e accademici a scrittori e registi; da uno scopo atto all’avanzamento sociale e tecnologico all’intrattenimento letterario e cinematografico.

Con un sempre più rapido sviluppo della tecnologia e della comunicazione, e la nascita di generi letterari e cinematografici quali fantasy e fantascienza, non sono mancati tentativi di ricreare delle lingue che potessero adattarsi a un mondo fantastico, nel quale la precedente storia umana avrebbe avuto un impatto minimo o nullo. Rifacendosi talvolta ai loro predecessori linguisti, scrittori e registi si sono ispirati a lingue umane antiche o hanno addirittura preso spunto da un’idea originale.

La creazione di nuove forme di linguaggio e comunicazione è un fenomeno che tutt’oggi non solo è stimolante e apprezzato, ma è anche diventato più frequente.

In questa analisi intendo descrivere il contesto storico e i primi esempi di lingue artificiali, spiegandone lo scopo e la struttura, nonché la loro evoluzione nel tempo e in alcuni casi il loro utilizzo moderno.

In seguito affronterò in maniera dettagliata l’influenza delle lingue artificiali artistiche e il loro impatto sociale contemporaneo, influenzato dal crescente uso della tecnologia, e concluderò con delle osservazioni personali sulla validità o meno dell’utilizzo di tali lingue in generale, e in particolare sul loro eventuale utilizzo come mezzi di comunicazione alternativi alle lingue franche odierne quali ad esempio l’inglese o il cinese.

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