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Storia delle lingue e della comunicazione

Mediazione Linguistica
  • 03 Mar 2023

Tesi di: Meleny Silva Santana

L’origine del linguaggio umano è sin da sempre una tematica molto discussa, poiché è l’aspetto principale che contraddistingue l’Homo sapiens da altre specie. Ma a causa della sua oralità, non è stato facile per i linguisti codificare e comprendere le sue origini, ma si trovano d’accordo con il fatto che non ci sono lingue primitive e che tutti, indipendentemente dalla nazionalità, usano lingue di simile complessità.

Si pensa che le lingue umane possono essere nate verso il Paleolitico, anche se non si può essere del tutto certi a causa dei dubbi sollevati riguardanti le abilità comunicative dell’Homo neanderthalensis. Per questo motivo è necessario presumere uno stadio di pre-lingua.

L’origine delle lingue fu uno dei temi più discussi del Romanticismo e di questo periodo si ricordano le figure di Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling, filosofo dell’idealismo, a cui si opponeva Jacob Grimm, glottologo, grammatico e autore di fiabe. Schelling, nel 1850 parla di tre ipotesi: l’ipotesi teologica, secondo il quale il linguaggio ha origine divina; l’ipotesi istinto-naturalistica, secondo il quale il linguaggio è un’abilità innata nell’uomo e l’ipotesi secondo il quale l’uomo ha imparato progressivamente, con il tempo. Al contrario, Grimm parte analizzando l’ipotesi teologica di Schelling, suddividendola poi in due ipotesi: la prima sostiene che il linguaggio sia stato creato con l’uomo e l’altra invece sostiene che il linguaggio sia nato dopo la creazione dell’essere umano. Inoltre Grimm studia anche l’evoluzione della lingua a partire dalla riproduzione vocale di una sillaba, per poi passare a quelli con più sillabe che formano frasi più complesse, infine nel terzo stadio il linguaggio migliora sempre più e qua Grimm sostiene fortemente come il linguaggio sia strettamente connesso ai pensieri.

Alla fine del XVIII secolo gli studiosi europei sostenevano che le lingue del mondo fossero il risultato della costante evoluzione ma, nel 1866 la Società Linguistica di Parigi vietò tutte le discussioni riguardanti questa tematica. Per questo motivo l’origine delle lingue divenne una materia a sé stante solo verso il 1950 con idee come la grammatica universale e intorno al 1990 si costruirono i primi istituti di ricerca per l’evoluzione linguistica.

Ma nel corso degli anni, le teorie sull’origine delle lingue hanno trovato sfogo nella teologia e nei miti, a cui però si contrappongono gli studi scientifici.

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