Tesi di: Imke Muzzi
Il ruolo dell’interprete è sempre stato molto rilevante a livello globale per i più disparati motivi.
Nonostante la sua invisibilità, questa figura gioca un ruolo fondamentale poiché è in grado di costruire ponti che uniscono i popoli e i singoli individui grazie ad una comunicazione chiara ed efficace che non sarebbe in alcun modo possibile senza una figura professionale preparata e competente.
È quindi facile immaginare quanta responsabilità ricada sulle spalle di chi ha deciso di intraprendere questa carriera, di quanto un’interpretazione errata o la mancanza di informazioni riportate possa scatenare un effetto domino di fraintendimenti che possono poi portare a conseguenze anche molto gravi. Un interprete, come un chirurgo dalle agili e delicate mani, deve destreggiarsi e operare minuziosamente affinché la comunicazione tra le parti rimanga sempre a un alto livello.
Alla luce degli eventi che si sono susseguiti a partire dal 24 febbraio 2022 con l’invasione dell’Ucraina, ho avuto modo di vedere e soprattutto comprendere pienamente questo lavoro come mai prima d’ora. La responsabilità che ricade sulle spalle degli interpreti all’interno di un conflitto armato, nei negoziati di pace e in qualsiasi situazione possa riguardare una guerra in corso si moltiplica in maniera a dir poco esponenziale considerando la situazione particolarmente delicata e gli equilibri sociali e politici in gioco.
Tuttavia, nonostante il ruolo fondamentale dell’interprete in tali situazioni disperate, è necessario prestare attenzione a come questa figura professionale non sia stata sempre tutelata a dovere nel corso della storia. Gli interpreti mettono infatti a repentaglio le proprie vite e la sicurezza delle proprie famiglie sulle quali spesso avvengono ritorsioni che sfociano in grandi atti di violenza e persino nell’omicidio.
In questa tesi intendo analizzare la figura dell’interprete all’interno dei conflitti armati, del suo ruolo nei negoziati di pace e approfondire tutto ciò che riguarda le problematiche di questo mestiere in tali situazioni così come le tutele presenti. All’interno dei tre capitoli che seguono partirò dalle origini dell’interpretariato come lo conosciamo oggi, il Processo di Norimberga come evento chiave per la nascita dell’interpretazione simultanea strutturata e su larga scala.
Successivamente, vedremo quale forma ha preso l’interprete moderno dopo decenni di evoluzione sia a livello di competenze richieste sia a livello tecnologico, il tutto arricchito da una panoramica su diritti e doveri che questa figura professionale ha da tenere in considerazione per svolgere il proprio lavoro.
Solo dopo aver approfondito questa figura nella sua interezza e in una visione complessiva dei suoi aspetti fondamentali, ci addentreremo nel vivo della dissertazione, il fulcro di questo scritto: l’interprete di guerra.
Verranno messe sotto una lente di ingrandimento le caratteristiche che lo contraddistinguono e tutte le differenze che lo rendono un caso “a parte” degno di un’attenzione più marcata in considerazione della posta in gioco. Infine, dopo un approfondimento sulla metodologia da applicare, verranno presi in considerazione i rischi a cui va incontro questa figura professionale, ascoltando le voci di coloro che hanno vissuto sulla propria pelle avvenimenti terribili e che sperano in tutele migliori.
Verranno inoltre prese in considerazione alcune associazioni che si occupano di prestare servizi, dare supporto e proteggere gli interpreti che svolgono le loro funzioni in un paese dove sta avvenendo un conflitto armato.
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