Tesi di: Chiara Soracco
“Tradurre non è tradire”; il processo di traduzione e le sfide del traduttore editoriale
Il focus della mia tesi sarà incentrato sulla figura del traduttore editoriale e le sfide che comporta tradurre un libro da una lingua di partenza a quella d’arrivo. Parlerò di quanto, ancora oggi, il lavoro di un traduttore (in particolare quello editoriale) sia sottovalutato a livello di riconoscimenti. Mi piacerebbe infatti, introdurre la “rivolta” in atto dei traduttori editoriali che chiedono a gran voce di poter vedere il proprio nome citato direttamente sulla copertina dell’opera tradotta.
Nel primo capitolo verrà introdotta e spiegata la figura del traduttore editoriale e il ruolo che svolge nella propria professione. Ripercorrerò il percorso millenario che questo mestiere, e la figura professionale ad esso relativa, ha svolto fino ai giorni nostri.
All’enorme contributo dato al mondo e lo sviluppo portato avanti nei secoli anche grazie ai personaggi che vi si sono dedicati, promuovendo la diffusione e l’importanza della traduzione. Parlerò di come questo lavoro, un tempo necessario per la comunicazione tra popoli, sia diventato al giorno d’oggi indispensabile per diffondere il sapere e le conoscenze tra culture, di quanto abbia rappresentato un ruolo fondamentale nei secoli e di come si sia evoluto anche grazie allo sviluppo e alla nascita di nuove tecnologie e strumenti che oggi ne facilitano lo svolgimento.
Nel secondo capitolo mi soffermerò sul procedimento della traduzione di un libro e tutte le sfide che comporta il processo di quest’ultimo, evidenziando non solo le sfide traduttive a livello grammaticale, semantico ecc., ma anche quelle che coinvolgono il traduttore e la sua sfera personale, il bagaglio di conoscenze di quest’ultimo e il fatto che la traduzione pone sempre dinanzi a chi la opera nuove sfide sempre diverse.
Parlerò del duro lavoro e impegno che si cela dietro le traduzioni, che siano esse in campo editoriale di narrativa, saggistica o manuali tecnici, la mole di sforzi del traduttore può variare di poco. Analizzerò anche in dettaglio tutte le fasi che comporta il processo traduttivo, in questo caso di un libro, ed elencherò le caratteristiche e l’operato di ognuna di queste. Infine, per concludere il capitolo sull’essenza vera e propria della traduzione editoriale, porterò come esempio una delle saghe più celebri di tutti i tempi e le opere traduttive che ne sono derivate, confrontando le versioni italiane passate rispetto a quelle più recenti. che sono per l’appunto state agevolate dalle nuove scoperte tecnologiche relative agli strumenti di traduzione in uso oggi.
Infine, andrò a concludere con il terzo capitolo parlando della mia esperienza personale nel mondo dell’editoria. Ho avuto la fortuna e il piacere di collaborare con una piccola casa editrice che mi ha dato modo di tradurre tre romanzi della collana Regency dall’inglese all’italiano, di cui uno già stato pubblicato su varie piattaforme, tra le quali il colosso di Amazon. Mi piacerebbe raccontare le mie sensazioni, tra cui soddisfazioni ma anche momenti di panico, correlate al periodo di traduzione sul campo.
Nonostante, soprattutto all’inizio, questa sia una professione che a livello lavorativo ed economico dia pochi risvolti, sono certa della passione che nutro per questo lavoro e vorrei incoraggiare chi come me, crede nei propri sogni e nella speranza che, grazie a tanto sacrificio e impegno, un giorno questi si possano realizzare.
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