Tesi di: Federica Porchera
Dalla traduzione alla transcreazione per una comunicazione efficace
L’offerta di servizi messi a disposizione dalle agenzie di traduzione si fa sempre più ampia e, a volte, può essere complicato per i potenziali clienti capire quali siano le differenze concrete tra i vari servizi che vengono loro proposti.
Lo stesso vale per coloro che scelgono un percorso di studi incentrato sulla traduzione specialistica, poiché spesso, una volta entrati nel mondo del lavoro, si ritrovano a dover fare i conti con le più svariate richieste di servizi, che possono andare dalla traduzione ‘classica’ alla transcreazione, passando per l’adattamento e la localizzazione, che variano in base al tipo di testo e format da tradurre e dipendono anche dal campo in cui la traduzione (in termini generici) verrà utilizzata e dallo scopo per cui si rende necessaria. Il presente elaborato mira, in particolare, a definire cosa sia la transcreazione, in quanto, come afferma Viviana Gaballo,:
«Sebbene sia diventato un termine in voga nel settore della traduzione, si tratta di un neologismo non ancora regolarizzato che merita il giusto spazio nella traduzione».
Inoltre, occorre tenere a mente che già di per sé gli studi traduttologici sono una disciplina relativamente recente, pertanto articoli e saggi sulla transcreazione scarseggiano.
Come se non bastasse, alcuni sostengono che non si tratti di un servizio a sé con differenze effettive e sostanziali rispetto alla traduzione, ma che, semplicemente, le agenzie di traduzione parlino di transcreazione per dare l’idea di offrire un servizio migliore e più ricercato rispetto alla generica traduzione. Come afferma Jeremy Munday:
«Ammetto di aver avuto qualche sospetto iniziale sull’uso di termini come “transcreazione”, perché mi sembra che a volte quest’uso sia motivato dal desiderio di marcare un territorio o di rivendicare uno status più elevato in concorrenza con altri termini (ad esempio, adattamento, localizzazione...)».
Con l’obiettivo di capire esattamente cosa sia la transcreazione, verrà analizzato sia come viene descritto su internet questo tipo di servizio da parte delle agenzie di traduzione, sia come diversi traduttologi e transcreatori lo definiscono sul web e nei loro articoli di studio.
Dopo questo primo approfondimento prettamente teorico sull’argomento, verrà presentato un esempio di transcreazione personale: la transcreazione in italiano, e quindi per un pubblico italiano, di un video-documentario su YouTube che parla della storia di Lerina García Gordo, una donna spagnola divenuta famosa poiché dichiarava di essersi ritrovata in un universo parallelo. Il video è nato negli Stati Uniti, e quindi in inglese e, idealmente, per fruitori principalmente americani o, comunque, anglofoni. Verrà spiegato l’approccio al lavoro e saranno evidenziate le principali considerazioni fatte per giungere al risultato finale.
Successivamente, verrà approfondito il tema della transcreazione applicata al marketing e alle pubblicità: si vedranno le caratteristiche del lavoro e si cercherà di spiegare il motivo per cui in questi campi la transcreazione è di gran lunga migliore della semplice traduzione.
Per fare questo, verranno analizzate delle pubblicità e le relative transcreazioni, per capire con degli esempi pratici come la traduzione non sarebbe stata sufficiente per soddisfare le necessità dei vari brand (necessità che, in generale, corrispondono a convincere i potenziali clienti ad acquistare il prodotto o servizio pubblicizzato e a migliorare l’immagine del brand stesso).
Infine, verrà proposto un esempio di transcreazione personale in italiano di una pubblicità del brand Starbucks, la catena di caffè statunitense che, stando ai dati del 2021, conta più di 32.000 punti vendita nel mondo3 e, di conseguenza, ha la necessità di arrivare ad un pubblico decisamente ampio e variegato. Anche in questo caso, verrà spiegato passo dopo passo il metodo applicato per giungere al risultato finale, a partire dall’analisi del brand fino alle scelte traduttive.
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