Translanguaging e commutazione di codice: il linguaggio in movimento

• 02 Dec 2022

Tesi di: Rossella De Fabritiis

Translanguaging e commutazione di codice: il linguaggio in movimento

Nel mio lavoro di tesi approfondirò due particolari fenomeni linguistici, reciprocamente interconnessi, che prendono il nome di Translanguaging e Commutazione di codice.
Tra i due fenomeni, la commutazione di codice, meglio conosciuta con il termine inglese code-switching, è molto più nota rispetto al translanguaging, approccio didattico e comunicativo che è andato a formarsi e a identificarsi solo negli ultimi anni ma che sta pian piano acquisendo importanza e destando l’interesse di molti linguisti.
Questi due approcci al linguaggio non riguardano solamente le lingue idealmente separate dai “confini” tra stato e stato, ma riguardano anche varietà linguistiche minori come i dialetti.
Oltre a delinearne le caratteristiche principali, il background storico, i vari contesti in cui vengono usati e i molteplici studi ad essi connessi, mi concentrerò sui processi neurocognitivi che vengono attivati nel cervello plurilingue quando il parlante mette in atto questi due fenomeni durante uno speech-event, facendo particolare riferimento alla teoria della modularità della mente proposta dal filosofo e ricercatore Jerry Alan Fodor.
Entrambi i fenomeni racchiudono caratteri e modi d’uso di grande interesse per tutti i parlanti, in special modo per i parlanti plurilingui, che molto spesso vi si rispecchiano.
Va da sé che l’utilizzo di più lingue nello stesso discorso o nello stesso enunciato, rappresenta una prerogativa degli utenti che hanno almeno una L1 e una L2.
Da questo aspetto ci si può facilmente ricollegare al motivo che mi ha spinto a scegliere “Il linguaggio in movimento” come titolo per il mio lavoro di ricerca. Ho voluto celebrare la lingua come idea, come entità, come appunto linguaggio in costante metamorfosi, dovuta a fattori storico-culturali, sociali, psicologici e via discorrendo.
Vedo questo affascinante aspetto della lingua come un flusso dinamico, potente e imprescindibile, un processo inarrestabile che continuerà a mutare finché esisterà la comunicazione.
La lingua svolge un ruolo essenziale nel mediare gli aspetti ideali e materiali dell’esistenza umana, determinando di conseguenza modi particolari di essere nel mondo: è proprio questa la visione dinamica del linguaggio che riserva all’antropologia linguistica un posto unico all’interno delle scienze sociali e umane.
Il linguaggio è alla basa di tutto, viene considerato un mezzo fondamentale per la comunicazione e lo strumento intellettuale più flessibile e potente mai creato dall'essere umano.

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