Notizie

La perfetta sinergia-tecniche traduttologiche

Mediazione Linguistica
  • 28 Dec 2021

La scuola universitaria "GregorioVII" ha puntato su una strategia di insegnamento vincente.
Ogni qual volta parli di lingue straniere e traduzione l' atteggiamento dominante è quello di associarle a due metodi di insegnamento che nell' immaginario collettivo sono rigorosamente divisi: da una parte la classica lezione accademica basata sulla linguistica teorica e sulla letteratura, dall' altra la lezione in lingua del lettorato fatta di contenuti pratici e quotidiani. Ne consegue una concezione del corso di traduzione che, sulla scia di questa dicotomia incoerente ,assume rispettivamente o la forma di lunga diatriba di stampo letterario-traduttivo, oppure quella di puro esercizio tecnico basato su gusti personali opinabili.

La SSML "Gregorio VII" ha scelto invece di coniugare teoria e pratica attraverso una sapiente commistione di laboratorio e conoscenze teoriche.

Nel percorso di studi di due lingue, lo studente troverà accanto al proprio ramo di specializzazione un insegnamento comune che fa da raccordo tra TRADUZIONE E INTERPRETARIATO, ergendosi al contempo a fondamento imprescindibile di entrambi le discipline: LE TECNICHE TRADUTTOLOGICHE. Attraverso di esse gli studenti imparano a ragionare criticamente sui problemi reali legati al mondo del lavoro. Attraverso una innovativa strategia di insegnamento ,definita circolare, essi comprendono cosa significhi veramente analizzare una lingua straniera da un punto di vista filologico e psicolinguistico. Partendo dalla traduttologia ,gli studenti potranno così crearsi dei criteri in grado di orientare le proprie traduzioni, criteri che saranno subito applicati nel lavoro reale di interprete e/o traduttore.

Si incomincia perciò con l' esplorare i segreti della lingua straniera per poi imparare a guardare con occhi diversi la propria. Una volta acquisito e consolidato un metodo di lavoro , gli aspiranti INTERPRETI E TRADUTTORI potranno seguire la loro naturale inclinazione ,sviluppando uno stile personale senza per questo derogare ai principi di fedeltà, correttezza e fluidità che regolano il campo dei TRANSLATION STUDIES. Ma come avviene questo processo in pratica? Mentre gli studenti imparano ad orientarsi nei meandri dell' interpretariato e della traduzione ,questi potranno contestualmente dedicarsi all'esercitazione con gli insegnanti del percorso scelto ,i quali ne integreranno e verificheranno le competenze in base a tematiche ben definite. Terminata questa fase di lavoro intenso e produttivo, gli studenti torneranno nuovamente sulle criticità evidenziate durante il lavoro con gli insegnanti di traduttologia .In questo modo si chiude il cerchio traduttivo/traduttologico di cui sopra.

Non sarà più necessario scegliere tra teoria e pratica perché entrambe coesistono nella nostra offerta formativa. E tramite le tecniche traduttologiche si apre tutto un mondo: dai fumetti alle canzoni, dai discorsi ufficiali ai romanzi, dai documentari scientifici ai percorsi turistici, dalla letteratura fantascientifica agli articoli d' attualità. Sarà il mercato a determinare le tematiche da affrontare. E se pensate che per tradurre correttamente basti un traduttore automatico altamente perfezionato, magari associato a qualche rudimento linguistico, vi invitiamo a seguire i nostri corsi combinati di traduttologia+laboratorio per fare voi stessi il confronto. Senza rinunciare alle enormi potenzialità offerte dalla rete, imparerete a incanalare le energie ,interpretando correttamente la valanga di dati che ci bombardano ogni giorno. Questo percorso ambizioso ,vi invita a raccogliere una sfida con voi stessi come quella che rappresenta la scelta di una formazione impegnativa e di ampio respiro aperta ad un avvenire sempre in rapido cambiamento.

Prof.ssa Corine Petitti