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Come diventare doppiatore

Mediazione Linguistica
  • 20 Sep 2021

Nel corso degli ultimi anni i professionisti del doppiaggio sono diventati sempre più richiesti e il settore ha visto una crescita non indifferente, per quanto in Italia vanti una storia lunga e duratura. Ma nonostante questa professione stia riscuotendo un successo importante, ancora non è chiaro a tutti come diventare doppiatore. Proprio per questo abbiamo deciso di dedicare l’articolo di oggi alla comprensione di una professione affascinante ma ancora poco nota. Vediamo allora chi è il doppiatore, cosa fa e come riuscire a garantirsi la formazione giusta nel settore.

Doppiatore: chi è e cosa fa?

Anzitutto, prima di vedere come diventare doppiatore è importante capire chi è e cosa fa questo professionista. Pur avendo competenze molto variegate tra loro, il suo principale compito è quello di dare voce ai personaggi di un film e/o di una serie televisiva. Oppure quello di interpretare la voce narrante di documentari e programmi di intrattenimento. In poche parole, il doppiatore è colui che da voce agli altri. In questo senso, quindi, è da considerare anche un attore.

Proprio per questo, infatti, è importante che il doppiatore acquisisca competenze in discipline affini a quelli attoriali. A cominciare dalla dizione, che è da considerare una delle conoscenze fondamentali di questa particolarissima professione. Allo stesso modo, il doppiatore deve anche acquisire un buon controllo della voce e della respirazione, una competenza assolutamente necessaria per gli attori. Non c’è da stupirsi, quindi, che i percorsi formativi di un doppiatore e di un attore abbiano punti comuni, nonostante poi si concretizzino in due professioni diverse.

Come diventare doppiatore

Una volta chiarito qual è il reale ruolo di doppiatore, vediamo insieme quale percorso seguire per svolgere questa professione. A tal proposito, c’è da precisare che non ne esiste uno ben definito, perché si può arrivare a lavorare nel settore del doppiaggio passando per formazioni diverse tra loro. Moltissimi doppiatori, ad esempio, prediligono una formazione più accademica e si iscrivono pertanto a facoltà come il DAMS o Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale. Altri, invece, scelgono sin da subito una formazione pratica decidendo di frequentare scuole di doppiaggio o accademie di teatro. D’altronde, come abbiamo anticipato, il doppiatore è anche un attore.

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